Guida pratica per videoconferenze e videochiamate efficaci
In questi giorni difficili di reclusione, a seguito della conversione del classico metodo di lavoro verso lo smart working è esploso l’utilizzo di videoconferenze, video-chiamate e video-chat.
Anche nelle trasmissioni televisive i vari ospiti sono collegati da casa o dall’ufficio attraverso video-collegamenti privati, generalmente a mezzo Skype e non con i mezzi professionali, come siamo abituati a vedere: perfino il Governo utilizza questo sistema per le riunioni a distanza tra parlamentari, capi di Stato e per comunicazioni alla cittadinanza.
Analizzando questi collegamenti notiamo subito alcuni difetti comportamentali ed un errato utilizzo degli strumenti tecnologici che rende difficoltoso lo svolgimento delle comunicazioni in via telematica.
Abbiamo pensato di realizzare questa breve guida pratica per evidenziare le linee guida per un utilizzo corretto dei principali strumenti tecnologici che ad oggi sono fondamentali sia per rimanere in contatto con parenti ed amici, sia per proseguire alcune attività lavorative che in questo momento non possono fermarsi e che salveranno, almeno in parte il sistema economico internazionale.
Landscape: riprese, video e foto con il telefono in orizzontale
Partiamo dalle connessioni tramite cellulare: spesso durante le trasmissioni televisive vediamo dei contributi registrati con lo smartphone che hanno a lato in verticale due bande nere o uno sfondo sfocato che riprende la texture di quanto inquadrato. Questo avviene perché siamo abituati ad effettuare inquadrature per le video-chat tenendo il telefono in posizione verticale in modo da gestire il tutto agevolmente con una mano sola (tecnicamente posizione ritratto, in inglese portrait).
Tuttavia quando dobbiamo fare un uso un po’ più professionale dei video e delle foto ci dobbiamo ricordare che se verranno visualizzate su un supporto diverso dal cellulare, sia esso un computer, un monitor o una televisione, questo avrà una forma rettangolare ma in senso orizzontale.
Gli esseri umani hanno gli occhi disposti uno accanto all’altro e non uno sopra l’altro, quindi dobbiamo ricordarci di tenere il telefono in posizione orizzontale così i nostri video e le nostre foto appariranno a tutto schermo, (tecnicamente posizione panorama, in inglese landscape).
Educazione: tutti devono poter parlare
Quando si partecipa ad una teleconferenza, che sia attraverso Skype, WhatsApp, Hangouts o altra piattaforma, bisogna tenere a mente che c’è sempre un po’ di latenza tra quando parliamo e quando il nostro interlocutore recepisce quanto detto. Troppo spesso assistiamo a conversazioni incomprensibili dovute alla sovrapposizione delle voci. Più sono i partecipanti e ovviamente più si crea confusione.
Bisogna quindi adottare una sorta di galateo digitale ed evitare di esprimersi con periodi troppo lunghi in modo che il nostro interlocutore possa interagire con noi in modo agevole.
La connessione internet in Italia fa pena: usa il telefono
Un altro aspetto evidente è il limite delle connessioni internet in Italia.
Assistiamo continuamente a programmi televisivi con collegamenti tra giornalisti e politici dove l’immagine e la voce saltano di continuo.
Se la vostra connessione, o quella dei vostri interlocutori non supporta la teleconferenza, il consiglio è quello di utilizzare il telefono per la comunicazione vocale e il video per la comunicazione visiva e per la condivisione degli schermi per consultare contemporaneamente dati e documenti.
Nulla di più: 3 semplici accorgimenti, grazie ai quali possiamo utilizzare al meglio i nostri strumenti tecnologici e rendere le nostre comunicazioni più fluide e produttive.
Inoltre, a breve sarà pronta la nostra guida completa all’informatizzazione: un testo completo per aiutare in modo semplice e pratico tutti coloro i quali si trovano a lavorare in modalità smart working e non hanno molta dimestichezza con il mondo informatico.
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